“È con profondo rammarico che prendo atto del disinteresse della maggioranza regionale rispetto all’ipotesi di chiusura del distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano”.
Sono queste le parole del consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, che nel corso dell’assemblea legislativa di ieri ha presentato un ordine del giorno a propria firma in cui si chiedeva al Presidente Bonaccini e alla Giunta Regionale di “sollecitare il Governo e in particolare il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sull’ipotesi di chiusura del distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano, facendosi portavoce delle istanze del territorio e dell’urgenza di garantire un presidio di sicurezza irrinunciabile non solo per il comprensorio forlivese, ma per tutta la Romagna.”
“La notizia della sua chiusura ha sollevato l’indignazione degli Amministratori locali non solo della vallata del Montone, ma anche dei 15 Comuni dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese, dei parlamentari e delle associazioni di categoria e perfino dei gruppi di motociclisti della Romagna. A sua difesa è sorto anche un Comitato trasversale di amministratori, rappresentanti di forze socio-economiche, cittadini e motociclisti, per la predisposizione di una raccolta firme e l’organizzazione di manifestazioni pubbliche di dissenso. Infine, i consigli comunali di Forlì, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Portico e San Benedetto, Meldola, Galeata, Civitella, Predappio, Premilcuore, Sarsina, Bertinoro, la Provincia di Forlì Cesena, l’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese e l’Unione dei Comuni della Valle del Rubicone hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno sul mantenimento del distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano ribadendo la sua importanza in termini di sicurezza stradale. A testimonianza del fatto che la battaglia contro la chiusura della Polstrada non ha padroni né tantomeno colore politico”.
“È per questa ragione che auspicavo, da parte della maggioranza regionale, un impegno condiviso in tal senso e il voto favorevole dei colleghi del Pd Bulbi e Montalti che, come il sottoscritto, sono espressione diretta della provincia di Forlì Cesena. Il fatto che questo non sia accaduto, getta molti dubbi sulla natura dell’interesse comune perseguito da questa maggioranza”.
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