“Stanziare risorse straordinarie da assegnare alla Provincia di Forlì-Cesena per risolvere le specifiche e gravi criticità della S.P. 4 – Bidentina con particolare riferimento ai centri abitati e alla località Nespoli di Civitella di Romagna.”
È questa la richiesta avanzata poco fa in assemblea legislativa dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, all’Assessore Corsini dopo il grave incidente verificatosi lo scorso 24 marzo in località Nespoli di Civitella di Romagna.
Questa la replica di Corsini: “risorse finanziarie regionali limitate. Al momento la Provincia di FC non ha segnalato alcuna esigenza relativa alla S.P. 4 Bidentina.”
“La S.P. 4 – Bidentina è inserita tra le strade di interesse regionale classificate nel PRIT 2025 (Assi costituenti la Rete di Base Principale – Strade provinciali) e, dunque, può godere di risorse e interventi diretti da parte della Regione” – spiega Pompignoli. “Ai seni dell’art.167, commi 1 e 2, della L.R. 3/99, infatti, la Regione è autorizzata a stanziare distintamente, e nel rispetto dei vincoli e degli equilibri di bilancio, le risorse per la rete viaria di interesse regionale. Tali risorse possono essere destinate anche a interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale, con priorità di spesa per quella ricadente nella rete stradale di interesse regionale al fine di mantenere omogenei standard tecnici e funzionali sulla stessa o di risolvere specifiche criticità sulla rete provinciale. Le risorse per tali interventi sono assegnate alle province secondo i criteri, le modalità e le procedure definite dalla Giunta regionale”.
“È davvero un peccato, come ha ammesso Corsini, non solo che le risorse regionali per la viabilità siano sempre più contingentate, ma che addirittura la Provincia non abbia segnalato alcuna esigenza relativa alla Bidentina. La S.P. 4 è un’arteria del comprensorio forlivese molto trafficata, ad alto tasso di incidentalità, poiché attraversa l’intera Val Bidente e i Comuni di Meldola, Civitella, Galeata e Santa Sofia, mettendo in connessione importanti aree artigianali e produttive con i centri abitati del territorio. La situazione è nota a tutti e di lungo corso. Si rende necessario dunque e non più prorogabile mettere in sicurezza la strada, anche attraverso la progettazione e lo sviluppo di una variante, che eviterebbe di passare dalla strettoia di Nespoli dirottando il traffico pesante su un altro percorso mettendo così al sicuro tutti i residenti.”
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