In questi giorni ho letto diversi articoli sulla vicenda aeroportuale forlivese. Francamente, non mi interessa la corsa ad intestarsi l’inserimento dello scalo nella famigerata tabella A.
Una cosa è certa, la Lega ha sempre fatto la sua parte sia a livello nazionale che regionale per Forlì e la Romagna.
Quello che più mi preoccupa, per il territorio, sono i continui attacchi da parte di chi dovrebbe tacere avendo beneficiato da oltre 7 anni della chiusura del nostro scalo. Se dopo tanto tempo il Fellini non è ‘decollato’ a dovere, probabilmente lo si deve alle sue incapacità gestionali e allo spirito di vendetta che ha sempre alimentato la sua Direzione.
Ma fare guerra a Forlì non servirà a nessuno. Non servirà a Rimini e nemmeno al sistema Romagna. La guerra dei cieli ai tempi di Errani e Peri ha già creato pericolosi personalismi, a discapito di un sistema integrato aeroportuale regionale.
Ora serve collaborazione e intesa. La stessa che stiamo ricercando in Regione attraverso la stanziamento di risorse adeguate per la promo commercializzazione e le infrastrutture. Risorse già impegnate a fine della scorsa legislature ma che, adesso, in fase di assestamento, dovranno essere messe nero su bianco per poter chiudere il cerchio e guardare al futuro con coraggio e intraprendenza. Anche di questo parleremo nelle prossime sedute della Commissione bilancio che presiedo. I 12 milioni dovranno essere nelle pieghe di questa manovra e su questo lavoreremo senza ostilità. Ogni aeroporto avrà la propria fetta di mercato.
Ma non ci sarà nessun altra guerra dei cieli.