“Oltre alla tragedia umana ed abitativa, l’alluvione ci ha lasciato in eredità il dramma delle auto intrappolate nel fango e nell’acqua, divenute irrecuperabili.
Si tratta di decine di migliaia di mezzi definitivamente compromessi” – spiega il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli –“per i quali molti contribuenti avevano già versato la tassa automobilistica di competenza della Regione. Stiamo parlando di risorse reali, già incassate da viale Aldo Moro, che secondo la normativa vigente il cittadino è tenuto a versare entro termini prestabiliti.”
“L’evento del 16 maggio ha creato un prima e un dopo da questo punto di vista. Ci sono proprietari di automobili che sono state demolite o rottamate dopo l’alluvione, per le quali era già stato pagato il bollo, che non possono certamente usufruire delle misure di sospensione del tributo regionale disposte con DGR n. 823 del 22 maggio 2023 dall’assessore Paolo Calvano. Molti di questi cittadini, per motivi di lavoro ma anche di natura personale, si sono adoperati autonomamente per acquistare a proprie spese un mezzo sostituivo, versando un ulteriore bollo.
Semplificando” – spiega Pompignoli – “ci sono persone che hanno pagato la tassa due volte nel giro di sei mesi, per due auto diverse e al tempo stesso necessarie. È in questi casi che la Regione potrebbe intervenire con misure di compensazione straordinarie, visto che si tratta di risorse già incassate e messe a bilancio. Si tratterebbe di restituire in parte quanto già versato da chi ha subìto un danno alla propria auto e successivamente ha dovuto, per cause di forza maggiore, comprarne un’altra. Parliamo di denaro che proviene dagli alluvionati stessi, non da terzi, e che tornerebbe nelle loro tasche sotto forma di rimborso per la straordinarietà dell’evento alluvionale” – conclude Pompignoli.
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