È un vero e proprio dietrofront quello della Regione Emilia Romagna sulla circolazione dei diesel euro 4.
“Non posso che accogliere di buon grado la decisione dell’Ass.re regionale all’ambiente, Irene Priolo, di sospendere il blocco dei diesel Euro 4 che sarebbe scattato lunedì prossimo, 11 gennaio. L’assunzione del provvedimento regionale in materia di qualità dell’aria si era infatti dimostrato fin da subito troppo coercitivo ed estremamente vincolante, svelando l’approccio velatamente superficiale della Giunta Bonaccini rispetto all’incidenza, sui territori, dell’adozione di misure anti-smog.”
È il consigliere regionale Pompignoli, Presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Legislativa a entrare nel merito della decisione assunta dall’esecutivo regionale.
“È chiaro che non si vuole mettere in discussione la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità dell’aria” – commenta Pompignoli – “ma su questo argomento già in passato avevamo assistito a brusche e discutibili frenate della Giunta Bonaccini. Il problema è sempre lo stesso; sono ancora tantissimi i cittadini della nostra Regione che utilizzano auto o furgoncini Euro4 per motivi di lavoro; agenti di commercio, piccole ditte, artigiani, ecc. che per ragioni economiche non li possono sostituire con mezzi più ecologici e meno inquinanti. Tanto più che in un periodo come questo, caratterizzato dall’emergenza pandemica e dalle limitazioni di capienza imposte al trasporto pubblico locale, l’adozione di un simile provvedimento comporterebbe l’inasprimento di una situazione tutt’altro che agevole.
Se quindi l’obiettivo dall’Ass.re Priolo di ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria è più che condivisibile e ci vede in prima linea nell’affrontare l’emergenza climatica, credo si debba ragionare in maniera rapida e concreta sullo stanziamento di risorse regionali sufficienti per la rottamazione dei mezzi più inquinanti per permettere ai tanti lavoratori, artigiani e imprenditori della nostra Regione di adeguarsi agli obiettivi e alle indicazioni contenute nel Pair 2020.”