Dopo la Toscana e il Friuli-Venezia Giulia, anche l’Emilia-Romagna potrebbe dotarsi di una legge regionale volta a disciplinare lo strumento dell’art bonus e incentivare le erogazioni liberali a sostegno del patrimonio artistico-culturale cittadino. A chiedere di “valutare la possibilità di dotarsi di una specifica legge regionale che incentivi, per mezzo di ulteriori agevolazioni fiscali, il sostegno finanziario offerto da mecenati privati a progetti e attività di valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale della Regione Emilia – Romagna”, è il consigliere regionale e Presidente della commissione bilancio Massimiliano Pompignoli.
“L’Art Bonus, il credito d’imposta istituito con D.L. 83/2014 per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, può rappresentare un’occasione importante per incrementare la ricettività dei nostri territori. In questo drammatico momento, si rende ancor più necessario l’aiuto e il coinvolgimento dei privati per rilanciare, attraverso un meccanismo sinergico con le Istituzioni, i luoghi e le opere culturali di interesse pubblico. Investire nella cultura e nella tutela del paesaggio significa infatti investire nella crescita economico-sociale del Paese e contribuire alla competitività del territorio, favorendo al tempo stesso una virtuosa politica fiscale.
Per questa ragione, decidere di intervenire a livello normativo, recependo il concetto dell’Art Bonus in una legge regionale ad hoc, così come è già stato fatto dalla Toscana e dal Friuli-Venezia Giulia, la cui agevolazione consiste in un credito di imposta sull’IRAP, significherebbe duplicare i benefici fiscali di questo importante strumento incentivando le erogazioni liberali dei nostri cittadini in un circuito virtuoso di partecipazione diffusa a beneficio della cultura. L’Art Bonus, dunque, non è soltanto uno strumento di raccolta fondi per la tutela del patrimonio artistico, ma è anche un mezzo per far ripartire il Paese all’insegna delle sue bellezze”.