28 novembre 2023
“Oltre 1500 imprese coinvolte, principalmente a conduzione familiare, da preservare e difendere: una battaglia che la maggioranza regionale non intende più combattere.”
È stato molto chiaro il messaggio che il Partito Democratico ha espresso ieri in Commissione economiche politiche, durante la quale è stata approvata la risoluzione a firma PD che impegna la Regione a sollecitare il governo affinché lo stesso emani i decreti attuativi per la definizione e lo svolgimento dei bandi di gara riguardanti le concessioni balneari, in linea con le indicazioni condivise da Regione Emilia-Romagna, sollecitando anche una complessiva riforma della materia.
Lo stesso PD è rimasto sordo, infatti, alle istanze del Consigliere Massimiliano Pompignoli, il quale, presentando un emendamento alla risoluzione, chiedeva di sostenere il percorso di dialogo iniziato dal Governo con la Commissione Europea ribadendo quanto già sostenuto, peraltro, da numerose associazioni di categoria, ovvero la sussistenza del requisito della scarsità della risorsa naturale.
“Credevo che almeno con la Direttiva Bolkestein ci fosse un obiettivo comune a prescindere dal colore politico, ovvero tutelare e salvaguardare le oltre 1500 nostre imprese che, di fatto, sono la spina dorsale della Romagna. Da qui, l’emendamento” – continua a il Consigliere della Lega. “Non possiamo fare finta che il complesso normativo della Direttiva Bolkestein sia chiaro e definito perché sappiamo tutti che non lo è. I dati del monitoraggio del Ministero hanno dimostrato che le spiagge occupate da stabilimenti balneari sono solo il 33% e la stessa Corte di Giustizia europea ha sancito in maniera definitiva che il requisito essenziale risiede proprio nella scarsità della risorsa, ovvero delle spiagge. Perché, dunque, non tentare fino in fondo di salvaguardare le imprese a rischio bando?”.
Una nota di rammarico all’esito della discussione e una riflessione a margine della risoluzione approvata e dell’emendamento bocciato dagli esponenti regionali del Partito Democratico è che, secondo quanto è emerso ieri dalla Commissione, tutelare le nostre coste e imprese romagnole è rimasto interesse unicamente della Lega, stante il totale silenzio di tutti gli altri gruppi politici di minoranza. “Spero di sbagliarmi” – conclude il Consigliere Pompignoli.