Nessun ristoro regionale per estetisti e parrucchieri ma solo percorsi agevolati di accesso al credito. È questa la risposta fornita dall’Ass.re regionale all’occupazione, Vincenzo Colla, all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Pompignoli sulle misure messe in atto dalla Giunta Bonaccini per “tutelare i lavoratori delle attività economiche e di servizio alla persona come nel caso di centri estetici, parrucchieri e saloni di acconciatura e compensare le perdite causate dall’emergenza Covid”.
“Tutti noi sappiamo che queste attività sono state tra le più colpite dalle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza da Covid 19. Le continue chiusure e le limitazioni dettate dal rispetto dei protocolli di sicurezza hanno causato ingenti perdite a parrucchieri e centri estetici che, oltre all’inevitabile contrazione del fatturato, hanno dovuto subire l’onta dell’abusivismo.
Aver previsto, a livello regionale, forme agevolate di accesso al credito per queste categorie di lavoratori come risposta agli effetti del lockdown” – chiosa Pompignoli – “è assolutamente insufficiente in termini di strumenti concreti ed efficaci, volti a soddisfare le comprensibili esigenze di una categoria fortemente penalizzata dal Covid.
La ripartenza non può basarsi solo su forme di prestito agevolato. È necessario infatti lavorare su ristori immediati e a fondo perduto e riaprire per non chiudere più, anche nel caso di un ritorno in zona rossa.”