Dal 26 aprile torna la zona gialla e riaprono bar e ristoranti che, tuttavia, potranno effettuare servizio al tavolo solo all’aperto, in condizioni di comprovata sicurezza e nel rispetto dei protocolli anti-covid.
“Certamente, la retrocessione in zona gialla e le contestuali riaperture di bar e ristoranti rappresentano un’importante conquista per questo settore che, più di altri, ha sofferto con stoica resistenza le limitazioni dettate dal coronavirus. Ma per salvare l’economia del territorio e far ripartire il Paese con rinnovata speranza è importante usare il buon senso. Il ‘recinto virtuale’ delle riaperture all’aperto non è dunque sufficiente per aiutare le nostre imprese che, piuttosto, rischiano di scivolare in una pericolosa e discriminante guerra fratricida.
Anche a Forlì, infatti, non tutti i locali godono dello spazio necessario per installare dehors o servire i propri clienti in tavoli all’aperto. Alcuni, nel peggiore dei casi, non potranno proprio riaprire ma dovranno in ogni caso continuare a pagare l’affitto e sostenere i costi delle spese fisse. Per venire incontro alle esigenze di questi lavoratori, chiedo quindi al Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, di valutare la possibilità di consentire ai conviventi, siano coppie o famiglie, di consumare pranzi e/o cene all’interno di bar e ristoranti.
Si tratta di una proposta di buon senso che, da una parte consente alle famiglie di poter scegliere se consumare all’aperto o al chiuso e, dall’altro, permette alle attività commerciali di poter incrementare il numero dei coperti o, qualora non abbiano la disponibilità di installare dehors, di poter comunque ritornare a lavorare.”