“Il rincaro di luce e gas, il “caro bollette” e l’inarrestabile ascesa dei prezzi dei carburanti di questi mesi rischiano di compromettere in maniera irrecuperabile il tessuto economico di questa Regione oltre che i bilanci di intere famiglie, già profondamente provate dalle ricadute negative dovute dalla pandemia da Covid – 19”.
“Per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti che stanno soffrendo una situazione economica eccezionale, difficile e caratterizzata da numerose situazioni di crisi, la Regione Emilia-Romagna” – spiega il consigliere Pompignoli – “ha la possibilità di agire direttamente sui tempi e le modalità di riscossione di un’imposta di sua competenza, quale la tassa automobilistica, posticipandone il pagamento, senza alcun aggravio di costi. Si tratta indubbiamente di un piccolo gesto, certamente non risolutivo dal punto di vista economico” – aggiunge Pompignoli “nondimeno con questo provvedimento possiamo dare ossigeno alle nostre famiglie”.
Da qui, la richiesta del Presidente della Commissione Bilancio e Affari Istituzionali alla Giunta regionale di valutare la possibilità, “vista l’attuale crisi economica dovuta al rincaro delle materie prime, all’ascesa dei costi di luce, gas e benzina e alle recrudescenze della guerra in corso in Ucraina, di sospendere per il periodo compreso tra il 1° aprile 2022 ed il 30 giugno 2022, i termini per effettuare i versamenti a scadenza della tassa automobilistica, prevendendo altresì che gli stessi siano successivamente effettuati senza sanzioni e interessi”
“Mi auguro che questa proposta, assolutamente di buon senso, venga accolta dall’Ass.re con delega al bilancio Paolo Calvano come già è stato fatto nel 2020” – conclude il Presidente Pompignoli – “di fronte agli effetti destabilizzanti dettati dalla crisi energetica, dell’occupazione e dei consumi, c’è bisogno di dare risposte rapide e concrete per risparmiare ai contribuenti ulteriori difficoltà”.