Tra i 3.062 comuni d’Italia senza sportelli bancari ci sono anche Borghi e Portico San Benedetto.
A ‘denunciarlo’ è la Federazione Autonoma Bancari Italiani, in un report che affronta a 360° il fenomeno della desertificazione bancaria in Italia, realizzato incrociando i dati statistici della Banca d’Italia e dell’Istat aggiornati a fine 2021.
“Dai dati forniti dalla Fabi” – commenta il consigliere regionale Pompignoli – “emerge il vistoso allontanamento delle banche dai territori montani e una situazione di forte disagio sia per le famiglie che per le imprese, specie quelle più piccole. Di fatto, dove non ci sono filiali bancarie i Comuni diventano sempre meno appetibili e i residenti ‘fuggono’.
Le banche, come la scuola e la sanità, sono servizi pubblici basilari per la vita di tutti i giorni che incidono profondamente sull’andamento demografico delle aree montante. Dove chiudono le scuole, gli ospedali e le banche, la popolazione tende a diminuire e le imprese chiudono. Mancano il lavoro e gli investimenti e la prospettiva di vita si accorcia.
La soluzione non può essere solo il digitale” – aggiunge Pompignoli – “prima di tutto perché in questi Comuni, piccoli e decentrati, l’età media è alta e le persone anziane poco avvezze alla tecnologia sono la maggior parte. Oltretutto, molte di queste zone sono ancora caratterizzate da deficit di connessione e gli spostamenti non sono agevoli. C’è dunque la necessità di invertire la tendenza, dialogando con i grandi gruppi bancari del territorio per individuare soluzioni appetibili da entrambe le parti e soddisfare le esigenze della popolazione residente. È inutile infatti promuovere la montagna e i Comuni dell’entroterra se quest’ultimi vengono privati progressivamente dei servizi essenziali al cittadino.”