“La diffusione del lupo in Emilia-Romagna può essere una risorsa ma anche una minaccia. Capisco che non sia una decisione semplice da assumere e che politicamente possa risultare impopolare, soprattutto in territori montani come quello di Premilcuore, ma se non si prende atto della gravità del fenomeno e delle irreversibili implicazioni derivanti dalla sua inarrestabile diffusione, le violente incursioni dei lupi nei pascoli della nostra Regione continueranno a minacciare i delicati equilibri della nostra economia agricola.”
Per il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, “oltre alla necessità di implementare i sistemi di prevenzione e garantire procedure snelle e veloci per liquidare i giusti rimborsi ad allevatori ed agricoltori, è necessario infatti prevedere piani di abbattimento selettivi, volti a tutelare la stessa specie del lupo dal fenomeno dell’ibridazione.
Rispetto a questi esemplari, bisogna avere la consapevolezza e il coraggio di adottare misure di gestione più incisive ed efficaci per contrastarne l’avanzata e gli episodi di predazione. Infine, è necessario che la Regione svolga un ruolo di coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione della specie, muovendosi verso la definizione di una cabina di regia che sappia sintetizzare in maniera uniforme tutti gli elementi distintivi di questo predatore.”