“La frequenza con cui la cronaca riporta la notizia di incidenti sul lavoro anche nella nostra regione deve metterci in allerta. Sembra che dopo una riduzione nei mesi di lockdown, questi infortuni, con la riapertura delle imprese, abbiano registrato un incremento nonostante l’attività di prevenzione svolta in Emilia-Romagna, dove la normativa in materia contemplerebbe quasi il doppio del numero dei controlli rispetto alla media nazionale, a fronte dai quali, tuttavia, nell’ultimo decennio si sarebbe assistito a un consistente decremento degli operatori addetti alle attività di prevenzione”.
Lo riferisce il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli in una nota dove annuncia la presentazione di un’interrogazione in Regione.
Pompignoli, in particolare, vuole sapere se la Giunta abbia intenzione di aumentare le risorse destinate ai Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (PSAL) delle Ausl per poter dare seguito compiutamente agli ambiziosi obiettivi e compiti da assolvere. Di qui, la richiesta di conoscere il numero degli operatori addetti alle attività di prevenzione e controllo attualmente in forza nei servizi di PSAL per ogni ambito provinciale e per qualifica e il numero delle aziende potenzialmente da controllare. Altro interrogativo quello che riguarda un eventuale piano di nuove assunzioni, a tempo indeterminato o determinato, a fronte dell’auspicata riapertura delle aziende.
“Risulta, infatti, – scrive Pompignoli – che questi servizi non dispongano di un organico adeguato distribuito in modo omogeneo per singolo ambito provinciale e proporzionato al numero delle attività da controllare, soprattutto se corrisponda effettivamente a verità la notizia che la Regione Emilia-Romagna prevede quasi il doppio del numero dei controlli rispetto alla media nazionale”.
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