Era stato approvato nel dicembre 2017 un ordine del giorno collegato al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020 promosso dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli e sottoscritto anche dai colleghi di maggioranza del territorio, che impegnava la giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini “a mettere in campo tutte le azioni necessarie per testare la fattibilità tecnica, i costi e i benefici del progetto che permetterebbe il recupero, a fini idropotabili, dell’invaso di Quarto e ad adottare, contestualmente, interventi di recupero per la sua valorizzazione dal punto di vista turistico – ricettivo e paesaggistico”.
Dopo quasi tre anni dall’assunzione di questo impegno e a poche ore dalla presentazione del progetto parziale di riqualificazione turistico-ambientale del lago, reso possibile grazie a risorse proprie del Comune di Sarsina e a quelle dell’Unione Valle Savio e del Gal L’Altra Romagna, Pompignoli chiede il conto alla Giunta bis di Bonaccini e sollecita “l’avvio di un percorso corale che riguardi non solo la riqualificazione del lago a fini turistici, ma anche il suo sfruttamento dal punto di vista della risorsa idrica. Dopo lo sforzo eccezionale, anche economico, compiuto dall’Amministrazione sarsinate, dall’Unione Valle Savio e dal Gal, ci aspettiamo lo stesso tipo di impegno anche da parte della Regione Emilia Romagna per riconsegnare al territorio di Sarsina e a tutta la Romagna, un’area ricettiva di qualità, immersa nella natura e in pieno armonia con l’ambiente che la circonda”.
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