È stata approvata con i voti della maggioranza la mozione, presentata dal gruppo consiliare della Lega, che chiede “di favorire e promuovere il consumo e lo sviluppo delle filiere locali, anche attraverso una campagna di sensibilizzazione che ribadisca l’importanza, economica e ambientale, di utilizzare prodotti a km zero”.
“Le categorie più colpite dal lockdown” – spiegano i leghisti – “sono state senz’ombra di dubbio le piccole medie imprese, i liberi professionisti, gli operatori della ristorazione e quelli del turismo che in molti casi hanno dovuto rinunciare alla propria attività a causa dell’insufficienza di risorse messe in campo per la ripartenza e al congelamento dei consumi.
Per cercare di contenere il fragile decorso dell’economia locale e aiutare chi fa impresa, occorre adottare provvedimenti concreti finalizzati al sostegno del nostro comparto produttivo ed orientati alla promozione delle filiere corte.
L’impegno che ci proponiamo con l’adozione di questa mozione è duplice” – aggiungono i consiglieri della Lega – “da un lato si pone l’urgenza di far ripartire l’economia cittadina attraverso il consumo e l’acquisto di prodotti locali di qualità, esposti nelle vetrine della nostra città. Dall’altro si vuole ridurre l’impatto ambientale dei prodotti in commercio nei nostri negozi, con un percorso chiaro di tracciabilità di filiera che garantisca qualità e trasparenza di informazione.”
“Peccato non aver trovato il favore della minoranza sui contenuti di questa proposta” – conclude la Lega: “ci aspettavamo una convergenza d’interessi funzionale al rilancio dell’economia forlivese e non una strumentale presa di posizione che non serve a niente e a nessuno. Vorrà dire che sarà per la prossima volta, se ne avremo mai l’occasione”.
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