Massimiliano Pompignoli

Liscio patrimonio Unesco; proposta accolta in Regione già nel 2018. Pompignoli (Lega) “si prosegua su questa strada. Provvedimento condiviso da maggioranza e opposizione”

 

Era il 7 marzo 2018 quando la Commissione cultura della Regione Emilia Romagna approvò a larga maggioranza un atto di indirizzo in cui si chiedeva di “sostenere la proposta di candidatura all’Unesco del ballo folkloristico romagnolo quale patrimonio immateriale dell’umanità”.

Inserendosi nel dibattito che in questi giorni vede come protagonisti artisti nazionali, cantautori e personaggi del pubblico spettacolo impegnati a sostenere la candidatura del liscio quale patrimonio dell’Unesco, il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, ricorda all’Assessore Felicori che “nel 2018 fu approvata una risoluzione che andava proprio a suggerire tale candidatura.

Il mio è dunque un invito benevolo all’Assessore di Italia Viva che in queste ore ha manifestato un sincero interessamento in tal senso e che auspichiamo possa ribadirlo dal palco della manifestazione ‘Cara Forlì’. Il suo predecessore, l’Assessore Mezzetti, si spese favorevolmente in commissione sollecitando anche l’approfondimento della proposta agli esperti dell’Ibc.

Resta da capire che fine abbia fatto il provvedimento e se, come auspico, possa essere assunto come base di partenza per un percorso più ampio di interlocuzione con le istituzioni locali e il mondo della musica volto a sugellare tale proposta.”

“Il liscio” – chiosa Pompignoli – “è una tradizione culturale profondamente radicata in Romagna, resa ancor più popolare e diffusa dall’orchestra del Maestro Secondo Casadei, che ha fatto conoscere questo ballo ed i suoi ritmi ben oltre i confini nazionali. A distanza di oltre un secolo, quella tradizione continua a vivere nella nostra cultura, tanto da essere diventata il simbolo nel mondo dell’ospitalità e del saper vivere della gente di Romagna.”