L’ultima trance della raccolta fondi avviata dalla Regione per sostenere le famiglie alluvionate della Romagna avrebbe dovuto essere destinata, nelle intenzioni del PD e dell’assessore Paolo Calvano, all’acquisto di strumenti di protezione da utilizzare in caso di altre esondazioni, bombe d’acqua e violente precipitazioni.
“L’annuncio della sinistra è di quasi tre mesi fa” – spiega il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, candidato alle prossime elezioni nelle fila di Fratelli d’Italia.
“In questo caso, parliamo di oltre 9,8 milioni di erogazioni liberali che la Regione avrebbe dovuto mettere a bando in tempi utili per l’acquisto di prodotti per l’autoprotezione da collocare in adiacenza a porte e/o finestre destinati a prevenire l’ingresso di acqua, fango e liquami all’interno delle abitazioni in caso di alluvioni o altri eventi metereologici straordinari. Viste le previsioni meteo di questi giorni – aggiunge Pompignoli – le ultime risorse arrivate dalle donazioni si sarebbero rivelate decisive per tentare di proteggere le abitazioni principali di chi è già stato alluvionato. È evidente, infatti, che avrebbe avuto un senso pubblicare il bando a luglio, d’estate, per redistribuire le risorse alle famiglie romagnole prima dell’arrivo della cattiva stagione, così da dare loro la possibilità di comprare e installare questi meccanismi di autotutela. Adesso, con le elezioni alle porte e il fermento della campagna elettorale in casa PD, dubito che i cittadini potranno beneficiare in tempi utili di queste risorse. Tanto più che, bollettini alla mano, il maltempo è di nuovo alle porte proprio in Romagna”.
Social Networks