12 ottobre 2023
“Che l’evento di sabato pomeriggio sia “contro” e non “per” lo si denota dallo stile e dal tono adottato dalla neo segretaria territoriale del partito democratico, Gessica Allegni.
Quando si citano i presunti ritardi del governo e l’assenza di idee e progetti sul fronte dei cambiamenti climatici, senza prendere nemmeno in considerazione, figuriamoci mettere nero su bianco, la totale mancanza di cronoprogrammi da parte della Regione per la prevenzione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del reticolo fluviale, è evidente che si promuove un esercizio di parte.
Lo stesso fervore che la sinistra riserva a questo genere di manifestazioni dovrebbe riservarlo, con onestà intellettuale, all’indifferenza della Regione, a cui spetterebbe la cura del territorio e che per rimborsare 87 famiglie alluvionate di Villafranca ci ha messo più di 6 anni. Al tempo stesso, non si può non prendere atto che alla manifestazione di sabato prossimo non hanno aderito i sindacati e le associazioni di categoria che rappresentano buona parte del tessuto socioeconomico di questa città. Balza all’occhio l’assenza di Cisl, Uil, CNA, Confcommercio e Confesercenti.
Per contro, sono ben in vista sul volantino le rappresentanze regionali della CGIL, che è andata a reclutare i propri iscritti persino nel bolognese. Questo è un dato di fatto, non un punto di vista. Non mi risulta l’adesione nemmeno del consigliere di Italia Viva, Massimo Marchi, e della consigliera del gruppo misto, Sara Samorì, entrambe persone responsabili e propositive, che non si prestano a situazioni di piazza strumentali che non fanno bene alla città. Ai membri del comitato vittime del fango, infine, chiedo di non limitarsi alla protesta, ma di lavorare in maniera seria e con spirito costruttivo per elaborare proposte concrete e individuare soluzioni comuni.”