In questi mesi in molte città d’Italia si sta sperimentando l’ebrezza dei monopattini. Per stare in Romagna, vicino casa, basta prendere d’esempio il Comune di Cesena.
Qui, con toni enfatici e autocelebrativi, l’amministrazione Lattuca ha presentato alla stampa e ai cittadini una flotta di monopattini elettrici a noleggio da far invidia al più green dei Comuni.
La cosa però, è sfuggita di mano. Perché per quanto il monopattino sia di moda, comodo, ecologicamente sostenibile e facile da portarsi dietro, il suo utilizzo scorretto e pericoloso sta diventando una vera e propria emergenza. Basta guardarsi in giro per capire che la situazione è sfuggita di mano e che servono sanzioni e maggiori controlli nei confronti di chi confonde il monopattino con una Ferrari.
A Cesena, dopo l’entusiasmo inziale, la Giunta Lattuca ha dovuto prendere atto delle ‘controindicazioni’ dell’iniziativa e aggiustare il tiro rispetto ai presunti benefici dell’utilizzo di questi mezzi.
Prima di tutto, molti di questi monopattini a noleggio sono stati ritrovati per strada, abbandonati. Scaraventati per terra, sul ciglio di una strada o in mezzo alla carreggiata. Poi ci sono i comportamenti particolarmente gravi degli utilizzatori, l’inosservanza del codice della strada e modalità di guida completamente inosservanti delle normali regole di prudenza, come il contromano, il viaggiare in due, il farsi trainare o trainare biciclette, passare con il semaforo rosso.
Infine, ci sono i primi incidenti e i primi feriti.
Insomma, la superficialità e l’ansia da prestazione dell’amministrazione cesenate non solo non hanno pagato, ma hanno creato non pochi problemi alla viabilità e messo a repentaglio l’incolumità degli stessi cittadini.