17 novembre 2023
Sono circa 45 gli enti che, a vario titolo, esprimeranno il loro parere sulla compatibilità ambientale e sull’autorizzabilità del parco eolico Monte Comero.
Il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, dando voce alla richiesta avanzata dal sindaco, Marco Baccini, aveva chiesto con un’interrogazione alla Regione che “tutti questi enti fossero messi attorno a un tavolo, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto e la compatibilità dell’opera con i profili ambientali, paesaggistici e ricettivi dell’intera area.”
La risposta della Regione è stata chiara: al di là di ribadire la propria disponibilità a fornire il supporto istituzionale necessario in funzione delle specifiche esigenze e richieste dei territori, ha rispedito al mittente la proposta del sindaco Baccini di “creare un tavolo istituzionale permanente con i Comuni e gli enti locali interessati dalla realizzazione del parco eolico Monte Comero”.
“È davvero un peccato” – spiega il consigliere Pompignoli – “tanto più che, come specificato dalla Regione nella sua risposta, a livello meramente procedimentale la documentazione non è stata valutata, la conferenza dei servizi non è stata indetta e non sono stati espressi pareri in merito alla VIA e all’utilizzabilità dell’opera.”
“L’attivazione di un tavolo tecnico con gli enti locali era la cosa più immediata e doverosa da fare. Sarebbe stato un modo per ‘governare’ il progetto, ragionare ed eventualmente imporre alla società attuatrice alternative meno impattanti per il territorio. Cosa che, inutile nascondercelo, la Regione può fare e dovrebbe fare nell’interesse delle comunità locali.”
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