“Sostenere e promuovere la candidatura della ciclovia del Montone all’ottava edizione dell’Oscar italiano del cicloturismo, il premio che ogni anno viene assegnato alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento.”È questo l’appello contenuto in una risoluzione depositata dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, e indirizzata all’Assessore regionale al turismo Andrea Corsini.
“Quest’anno” – spiega Pompignoli – “l’evento di premiazione del concorso si svolgerà a Cesena sabato 3 giugno, Giornata Mondiale della Bicicletta, nell’ambito di una tre giorni di eventi e manifestazioni dedicate al cicloturismo. Sarebbe davvero un peccato, giocando in casa, non provare a contendersi il primo posto con una ciclovia che lambisce proprio il territorio di Forlì-Cesena, partendo dalle dolci colline di Castrocaro fino a raggiungere la costa ravennate del mare adriatico, all’altezza di Lido di Dante. Credo che questa sia una ragione in più per provarci e avanzare la candidatura della ciclovia del Montone.”
Ogni Regione, secondo quanto definito dal regolamento del concorso, può candidare fino a un massimo di due vie verdi e le candidature dovranno pervenire entro il prossimo 14 maggio.
“Il percorso” – aggiunge Pompignoli – “è lungo circa 27 km ed è molto amato dai cicloturisti. Candidarlo nell’ambito di un premio così importante, unico nel suo genere in Italia, ne amplificherebbe le potenzialità dal punto di vista ricettivo. È evidente, infatti, che l’Oscar italiano del cicloturismo rappresenta una vetrina importante e uno strumento di promozione territoriale a disposizione di cittadini, turisti e amministratori locali. Penso ad esempio ad un borgo bellissimo come Castrocaro Terme e Terra del Sole, da cui si snoda la ciclovia del Montone. La candidatura significherebbe molto in termini ricettivi per un territorio che ha già un potenziale elevato ma che in questo Oscar potrebbe trovare un’occasione di visibilità strategica e irripetibile su scala nazionale.”
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