“Le riflessioni che si stanno effettuando sono relative alla rimodulazione di parte del personale medico in fascia notturna e non alla chiusura notturna del Punto di Primo Intervento”.
È questa la risposta fornita dall’Assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, al consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, che questa mattina, in aula, ha chiesto alla Giunta Bonaccini “se corrisponda al vero la notizia dell’imminente chiusura notturna del servizio di Primo Soccorso presso “L’Ospedale di Comunità L. Cappelli” di Mercato Saraceno e come intenda sopperire a tale ipotetica decisione che non farebbe altro che depauperare di un importante servizio sanitario tutti i Comuni della Vallata del Savio.”
“Mi ritengo parzialmente soddisfatto da questa risposta” – ha commentato Pompignoli – “la chiusura notturna del Punto di Primo Soccorso del Cappelli avrebbe generato innumerevoli disaggi per i cittadini di tutta la Valle del Savio che, in caso di necessità o urgenza, sarebbero stati obbligati a recarsi di notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena. Tuttavia, il fatto che in ogni caso si parli di riorganizzazione del personale medico in tale fascia oraria, non è un bel segnale lanciato dalla Regione e non lascia presagire buone notizie dal punto di vista della qualità del servizio erogato”.
“La vita nelle aree più periferiche e di montagna è senza dubbio più complicata rispetto a quella delle aree urbane” – ha concluso Pompignoli – “per questa ragione diventa imprescindibile attivarsi con ogni strumento e iniziativa possibile per mantenere operativi ed efficienti quei servizi primari di necessità al fine di combattere il fenomeno dello spopolamento tipico di queste zone”.