Forlì, 16 ottobre
Il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, candidato alle prossime elezione regionali con Fdi, e l’On. Alice Buonguerrieri, hanno incontrato i rappresentanti di Ceracarta di Forlì, azienda leader da quasi 60 anni nel settore dei dispositivi medicali con filiali in India, Grecia e USA per discutere del problema legato al payback.
Come noto, il meccanismo del c.d. “payback” in merito alla realizzazione e/o fornitura di dispositivi medici consiste nella restituzione – da parte delle aziende del comparto sanità – dell’importo pari al 50% delle spese in eccesso effettuate dalle singole Regioni.
“Una spada di Damocle per tutto il settore introdotta dal Governo Renzi e fortemente voluta dal successivo Governo Draghi che ne ha varato i decreti attuativi: in poche parole, alle aziende è stato imposto di colmare i buchi dei vari bilanci sanitari delle regioni con un meccanismo tutt’altro che chiaro e che rischia di mettere in ginocchio non solo il settore ma tutto il comparto della sanità pubblico” – commenta il consigliere Pompignoli.
Secondo lo studio Nomisma commissionato da FIFO Sanità, infatti, rischiano il fallimento oltre 1400 aziende e il licenziamento 190mila addetti ai lavori. Verrà meno una gran parte della fornitura agli ospedali di dispositivi medici anche salvavita come stent o valvole cardiache.
Da qui, l’incontro fortemente voluto dal Consigliere Massimiliano Pompignoli soprattutto alla luce delle due sentenze della Corte Costituzionale dove, sostanzialmente, viene confermata la legittimità di tale meccanismo.
Durante l’incontro con Ceracarta sono emerse preoccupazioni circa la sostenibilità del sistema di rimborsi attuali e le conseguenze negative per l’innovazione e l’occupazione.
“È fondamentale garantire un dialogo costruttivo tra istituzioni e aziende per trovare soluzioni che bilancino la sostenibilità economica e l’accesso alle migliori tecnologie sanitarie” – dichiara Bonguerrieri – “il governo sta lavorando con determinazione per aggiustare i problemi e arginare i danni creati dai precedenti governi e per tutelare le imprese che operano in settori strategici come quello sanitario.” ha dichiarato la parlamentare.
“Il payback sui dispositivi medici sta creando un serio ostacolo alla competitività delle nostre aziende. La Regione potrebbe quantomeno comunicare alle aziende il raggiungimento della soglia, in modo che possano prepararsi e pianificare le loro strategie. Manca ancora un sistema di avviso adeguato per le imprese, che si trovano spesso a fare i conti con richieste di rimborso senza preavviso” – conclude il consigliere regionale che, assieme all’On. Alice Bonguerrini si è impegnato a supportare le istanze di Ceracarta e dell’intero settore sui tavoli regionali e nazionali.
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