La nuova campagna promozionale della Diesel ‘racconta’ la storia di Federico che diventa Francesca e poi si fa suora. Giuro.
Il protagonista del video è la modella e attivista transgender Harlow Monroe, che sullo schermo mette in scena quello che in linea di massima è stato il suo percorso di vita.
La storia è molto semplice. Nello spot si vede Federico che si sente donna e inizia la terapia ormonale fino a diventare una ragazza. Cambia sesso e cambia vita; in tutti i sensi. Si perché il video della Diesel non si limita a mettere in scena e a celebrare l’argomento trans. Osa di più e lo fa con toni sfacciati e blasfemi per il solo gusto di farsi notare e far parlare di sé. In estrema sintesi per vendere più jeans. Come? Francesca, dopo aver coronato il suo sogno identitario, decide di farsi suora. L’apoteosi del desiderio sfrenato, dunque.
Il corto della Diesel, a conti fatti, non è altro che un atto di propaganda. Uno dei tanti che si vedono in televisione e girano sui social per parlare di “inclusione sociale e uguaglianza di genere”. Un’operazione irritante per veicolare l’ideologia Lgtb al pubblico dei più giovani ma con una nota in più dal sapore irritante. Lo spot della Diesel infatti tira in ballo la religione e la scelta di rinunciare a tutto per dedicare la propria vita Dio.
C’era bisogno di citare il Creatore e la vocazione a farsi suora per parlare di Lgtb e vendere qualche paio di jeans in più?
La mia riposta è NO. Quella del patron della Diesel è differente.