“Possiamo davvero pensare che in Romagna coesistano due aeroporti? La risposta è sì, se ognuno di essi agisce nel pieno rispetto delle regole e del principio di libera concorrenza.”
È il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli a rispondere al quesito lanciato, con toni polemici, da Confcommercio e Confesercenti di Rimini
“Mi spiace che le due associazioni di categoria del riminese la pensino diversamente e che, in maniera del tutto immotivata, alimentino le solite strumentali polemiche sulla coesistenza dei due scali. Non mi pare che nel corso di questi ultimi tre anni la società di gestione dello scalo Luigi Ridolfi, il mondo d’impresa del forlivese e le amministrazioni del territorio abbiano mai parlato di ‘guerra dei cieli’, di cannibalismo del mercato avio-turistico, di squilibri nell’offerta economica o di sostenibilità dei due scali se non perché direttamente interpellati, sugli stessi argomenti, dai cugini riminesi che, a forza di parlarne, sembrerebbero auspicarne una concreta definizione. Questo, di per sé, dovrebbe far riflettere non solo Confcommercio e Confesercenti, ma le tante voci che in questi mesi si sono susseguite, esacerbando i toni del dibattito, sull’imminente riapertura del Ridolfi.
Una riapertura” – conclude Pompignoli – “che crea occupazione e che rappresenta una risorsa per tutti, non solo per Forlì e che merita da parte della Regione Emilia-Romagna i dovuti e promessi investimenti infrastrutturali, al pari di Rimini, Parma e Bologna. Il fatto che ci sia ancora qualcuno che soffia sul fuoco dell’invidia, si lamenta e polemizza sulla rinascita del Ridolfi, invece di fare squadra per la valorizzazione del brand Romagna, dovrebbe perlomeno insinuare forti dubbi sull’integrità e la professionalità di quest’ultimi.”