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Forlì, 1 febbraio 2025
“Non mi è chiaro quale sarebbe l’alternativa del consigliere del Pd Rinaldini all’attuale condizione di degrado in cui versa il Ronco Lido. Perché apparte criticare l’operato dell’amministrazione comunale e il progetto di recupero dell’area verde finanziato con fondi PNRR e risorse regionali (Atuss), Rinaldini non traccia alcuna traiettoria concreta per quello che fino a poco tempo fa era un sito in totale stato di abbandono, meta di vagabondi e senza fissa dimora, luogo di spaccio e situazione altamente pericolosa per la pubblica sicurezza.
Per Rinaldini non va bene niente di ciò che il Comune sta mettendo in atto per il recupero del Ronco Lido e, dunque, si intuisce che la sua proposta alternativa è non fare niente e continuare ad alimentare una situazione di degrado che si trascina da decenni. Non solo infatti il consigliere del Pd critica la demolizione dello stabile che un tempo ospitava il ristorante, insinuando peraltro motivazioni politiche che evidentemente sono figlie del modo di pensare e agire della sinistra, ma mette in dubbio il lavoro di professionisti e tecnici abilitati del Comune sulle condizioni di instabilità di parte del patrimonio arboreo. E pensare che l’assessore Petetta e’ stato molto chiaro su quest’ultimo punto; l’obiettivo del Comune non è certo tagliare alberi a caso, per il solo gusto di farlo o per diletto. Azioni di questo tipo vengono effettuate quando necessario, per tutelare prima di tutto i cittadini e le persone che usufruiranno in futuro di quest’area verde.
Mi stupisce che Rinaldini dica il contrario e che, così facendo, critichi l’operato dei dipendenti comunali e di chi fa questo mestiere da anni. Per quanto riguarda l’edificio demolito, i tecnici hanno ben chiarito la questione. Le linee e gli obiettivi del bando prevedevano questo genere di intervento e non il recupero di uno stabile che è stato accertato essere comunque incompleto nelle procedure di collaudo, ammalorato e con evidenti situazioni dí instabilità. Rinaldini di tutto questo si disinteressa, non dà soluzioni e critica tanto per criticare.
Sarebbe meglio invece che facesse la sua parte come consigliere del partito di maggioranza che governa la Regione, alzasse il telefono e sollecitasse il suo presidente a intervenire lungo gli argini del Ronco Lido, a ridosso del fiume, per rafforzare e mettere in sicurezza un’area che è già stata alluvionata. Attediamo un suo contributo in questo senso, che certamente si rivelerà più utile e costruttivo di tutto il resto.”
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