“La Regione metta in campo risorse straordinarie per colmare la carenza di personale medico e infermieristico.
È inconcepibile che la mancanza di operatori porti all’eliminazione del servizio di automedica e al depauperamento di servizi essenziali a beneficio dei Comuni dell’intera Val Tramazzo”.
Così il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli chiama l’esecutivo regionale a dare risposta ai cittadini che, da oggi, vedono tagliarsi un servizio essenziale. “Con la rimodulazione del servizio ci saranno due automediche presenti in Provincia di Ravenna, che partiranno dalla centrale operativa del 118 di Ravenna e dalla Casa della Salute di Cotignola. L’automedica presente a Cotignola dovrà servire un territorio vasto come l’intera Bassa Romagna e tutta l’area faentina fino a Modigliana” ha spiegato l’esponente del Carroccio che, in merito alla questione ha presentato un’interrogazione.
“Questa decisione, come giustamente hanno sottolineato i sindaci di Modigliana e Tredozio, mette in seria difficoltà il bacino della Val Tramazzo, che si vede allungare i tempi di intervento dell’automedica e le possibilità di soccorso tempestivo ai cittadini. Si parla sempre di tutelare e favorire lo sviluppo delle aree montane e poi si assiste a decisioni come questa, non concordate con gli amministratori locali e prive di qualsiasi fondamento logico” ha aggiunto.
“Di qui il mio atto ispettivo per sapere dalla Giunta se siano previste assunzioni straordinarie di medici e infermieri; quali siano le azioni che, di concerto con l’Ausl Romagna, intende intraprendere per colmare questo vuoto assistenziale provocato dalla chiusura del servizio di vettura automedica dell’Ospedale Umberto I di Lugo e se si ritenga congruo la presenza di soltanto due automediche per tutto il bacino d’utenza che rappresenta la Provincia di Ravenna, considerato il grave disservizio che si arreca in particolare ai comuni di Modigliana e Tredozio” ha concluso Pompignoli.